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Ospedale di Nzara
(Sud Sudan)
Grazie alla pace ora le famiglie possono muoversi più facilmente per raggiungere dai villaggi più lontani i centri dove e’ disponibile assistenza sanitaria; l’ ospedale missionario di Nzara ha capacità di 120 letti e vede una media di 90 visite al giorno negli ambulatori; oltre alla cura di comuni patologie infettive e tropicali, e’ disponibile un servizio per diagnosi e cura della tubercolosi, lebbra e AIDS. Attività di educazione sanitaria hanno anche contribuito all’ aumento di consapevolezza dei benefici delle cure mediche ospedaliere rispetto a pratiche tradizionali presso guaritori e stregoni. Grazie a questi fattori l’ afflusso di pazienti in cerca di cure mediche all’ospedale è in continuo aumento, fatto che comporta una crescita anche dei servizi offerti .
Nel corso dell’ anno 2012 , circa 12.000 bambini sono stati curati nell’ ospedale di Nzara , tra questi 2.600 sono stati ammessi nel reparto di pediatria e 167 hanno ricevuto trasfusioni di sangue per la cura dell’ anemia severa dovuta a malaria grave. Un numero totale di 24.000 pazienti sono stati visti durante l’ anno 2012 (in confronto ai 18.000 dell’anno precedente) con più di 4.000 ammissioni nei reparti ospedalieri(con 2.500 l’anno precedente)
L’ospedale è una struttura della Diocesi di Tombora-Yambio, ed è data in gestione alle Suore Missionarie Comboniane, attualmente presenti con una sorella medico nella posizione di direttrice dell’ospedale e una sorella nella posizione di amministratore. Il personale consta di oltre 100 dipendenti, tutti sudanesi, che coprono tutte le mansioni necessarie al funzionamento dei servizi ( personale sanitario, cuoche, servizio di pulizie, sevizio di portineria e sicurezza, e vari dipartimenti amministrativi); la gestione è guidata da un team (management team) di cui fanno parte le due sorelle comboniane e tre laici sudanesi tra i dipendenti dell’ospedale; il management team lavora in stretta collaborazione con gli uffici diocesani , seguendo politiche sanitarie comuni.
Tra il personale sanitario, è ancora elevato il numero di coloro che non hanno conseguito alcun diploma o qualifica accademica ma hanno imparato il lavoro sul campo nel corso di anni di esperienza; parte integrante della visione dell’ospedale è la ricerca di opportunità di formazione professionale per chi non l’ ha ancora ricevuta e per nuovo personale necessario a fare fronte alla crescita delle necessità.
Nzara Hospital: attività
1) Attività ambulatoriali (medicina e pediatria)
Gli ambulatori diurni vedono l’ afflusso di circa 90 pazienti al giorno, di cui la metà sono bambini con età inferiore ai 5 anni; le principali patologie trattate sono malaria, infezioni respiratorie, parassitosi intestinali, infezioni cutanee e altre comuni malattie tropicali.
Gli ambulatori sono supportati dal lavoro di un laboratorio di analisi dove vengono effettuati esami
di base ed è da circa un anno avviato il servizio trasfusionale.
Una delle priorità è la lotta all’ elevata mortalità infantile, attraverso strategie di miglioramento e ampliamento dei servizi disponibili in campo di salute materno infantile ; tra queste, l apertura da circa un anno del servizio trasfusionale, di cui beneficiano specialmente bambini al di sotto dei 5 anni, vittime della malaria severa che può condurre a livelli di anemia che mettono a rischio la vita.
2) Reparti di pediatria e medicina
Nel caso di patologie gravi e complicazioni che richiedano ricovero ospedaliero, sono disponibili 50 posti letto in pediatria e 40 in medicina. Le cause più frequenti di ricovero nei bambini sono le complicazioni della malaria, tra cui malaria cerebrale, anemia severa, disidratazione, etc..
Per gli adulti sono le infezioni opportunistiche legate all’ AIDS.
All’ interno del reparto di pediatria sono disponibili anche alcuni posti letto per casi di ostetricia, in particolare complicazioni legate al parto e ad aborti spontanei; adiacente al reparto è disponibile una piccola sala parto che serve da ambulatorio ostetrico-ginecologico.
Il laboratorio di analisi serve anche tutti i reparti.
Altri 10 posti letto sono dedicati ai traumi, in un edificio adiacente la sala medicazioni; le condizioni trattate più frequentemente sono ferite da taglio e contusioni, generalmente causate da incidenti.
3) Prevenzione e cura della Tubercolosi
La prevenzione e cura della Tubercolosi è una delle priorità dell’ ospedale, per il grande impatto che la Tb ha ancora sulla salute pubblica.
L’ attività di screenig e diagnosi si svolge in tutti i dipartimenti con un ruolo essenziale del laboratorio di analisi, e si avvale di un reparto di ammissione di circa 25 posti letto, in cui vengono ricoverati esclusivamente malati di Tb. La degenza ha una durata media di 2 mesi, mentre i successivi 4 mesi di terapia sono proseguiti a casa, con visite di controllo mensili.
Durante il periodo di degenza l’ ospedale fornisce ai pazienti una dieta adeguata a combattere la malnutrizione che è spesso coesistente alla patologia stessa.
4) Ambulatori per malati di AIDS
Attività ambulatoriale specifica per la cura dei malati di AIDS si svolge quotidianamente , in ambulatori per la prevenzione di infezioni opportunistiche e terapia antiretrovirale; attualmente 1800 pazienti frequentano l’ ambulatorio, di essi circa 900 ricevono la terapia antiretrovirale. L’ afflusso giornaliero è in media di 70 visite . La media di casi nuovi diagnosticati è di 30 al mese.
Ai pazienti viene anche fornito supporto psicologico in relazione alle difficoltà di convivere con una patologia cronica e debilitante, particolare attenzione è data alle mamme e i loro bambini(circa 100 bambini sono in cura).
Una continua collaborazione è stabilita con il centro di aiuto per malati di AIDS (comunità Rainbow) a cui i malati vengono invitati a partecipare, per un cammino di appoggio sociale e spirituale.
5) Prevenzione e cura della Lebbra
La lebbra è una patologia che può essere facilmente curata, ma se trascurata causa gravi disabilità e menomazioni. Il programma di prevenzione e cura consiste nel raggiungere un area molto vasta che comprende 3 contee ( Nzara, Yambio e Ezo) con una popolazione di circa 300.000 abitanti, visitando a scadenza mensile con la clinica mobile i 17 dispensari di riferimento, dove vengono radunati dagli operatori sanitari della zona, i pazienti già in trattamento e quelli con segni e sintomi sospetti. Il team medico dell’ ospedale si occupa di screeinig e diagnosi di nuovi casi, della prevenzioni di complicanze nei pazienti in cura e di fornire i farmaci adeguati.Fondamentale per la prevenzione di disabilità è provvedere i malati di particolari calzature, che l’ ospedale produce in un
settore di intervento:
SANITA'
numero di beneficiari:
64.000
proprio laboratorio interno, dove vi lavorano 2 artigiani specializzati nella produzione di sandali protettivi per i lebbrosi.
Nel corso del 2012, 36 nuovi casi sono stati diagnosticati e il trattamento , della durata di un anno, è stato iniziato.
6) Formazione del personale
In seguito all’ aumentato afflusso di pazienti degli ultimi 2 anni, è sorta la necessità di impiegare per il lavoro infermieristico ,specialmente di assistenza agli infermieri professionali, alcuni giovani a cui offriamo insegnamento sul campo e lezioni teoriche , (la presenza di infermieri professionali in Sud Sudan è ancora molto bassa, per cui il loro numero non è sufficiente a coprire tutte le necessità di assistenza)e se si dimostrano meritevoli e capaci, in futuro possono essere mandati a continuare gli studi.
Appello urgente
L’ ospedale di Nzara vive grazie al sostegno economico di varie organizzazioni umanitarie internazionali e gruppi di volontariato; l’ inizio del 2013 ha visto un evento inaspettato che sta mettendo in difficoltà lo svolgimento delle ordinarie attività ospedaliere; uno dei donatori principali , a causa della crisi economica generalizzata, si è visto costretto a dimezzare gli aiuti per l’ anno 2013, lasciando così scoperti costi legati ai salari del personale e all’ approvvigionamento di beni essenziali .
Data la situazione , l ospedale si ritrova con un importante mancanza di fondi per far fronte alle spese ordinarie, necessarie allo svolgimento delle attività ospedaliere; salari del personale, acquisto di farmaci e altri presidi medici e di laboratorio, acquisto di cibo, piccoli lavori di manutenzione, spese di trasporto.
Il deficit totale consiste in 120.000 euro, distribuiti in questo modo: 96.560 per i salari,11.000 per farmaci, 8640 per cibo, 3000 di manutenzione e 1000 di trasporto.
I salari per i dipendenti includono sia personale medico, sia di supporto, ugualmente necessario allo svolgimento dei servizi di prevenzione e cura; un clinical officer, un tecnico di laboratorio, 4 infermieri professionali, 6 infermieri ausiliari, 7 addetti alle pulizie, 4 cuoche, 7 addetti a servizi di portineria e sicurezza, un cassiere e un sarto; un totale di 32 dipendenti rischia di perdere il lavoro.
Il totale del personale consiste di 108 dipendenti, ciascuno con uno specifico ruolo all’ interno del sistema organizzativo che consente di coprire tutte le necessità; il numero degli infermieri professionali è comunque tuttavia ancora inadeguato,e l’ impatto di una riduzione dell’organico( 32 su 108 che corrisponde al 29%) dovuto a carenza di fondi sarebbe gravissimo, portando ad una inevitabile riduzione dei servizi offerti, e un venire meno della missione per il diritto alla salute per tutti.
Ad esempio,il reparto di pediatria non sarebbe più in grado di gestire oltre 2000 ammissioni l’ anno, nè di garantire adeguate condizioni igieniche e di sicurezza; e la mancanza di un tecnico di laboratorio andrebbe ad influire sulle capacità diagnostiche e sull’ efficienza del servizio trasfusionale, che riguarda principalmente bambini di età inferiore ai 5 anni, colpiti dalle complicanze della malaria.
Riuscire a mantenere almeno l’ attuale numero di personale ospedaliero è dunque una priorità fondamentale.
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