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Guinea Bissau
Popolazione
1,8 ml
Speranza di vita
55 anni
Progetti Poilon
in corso: 1
conclusi: 1
Guinea-Bissau Stato dell’Africa occidentale; comprende il tratto di costa atlantica esteso dal Capo Roxo all’estuario del fiume Kogon e il prospiciente Arcipelago delle Bissagos. Il territorio confina a N con il Senegal, a E e a S con la Guinea, ed è bagnata a O dall’Oceano Atlantico.
Con un reddito pro capitedi circa 206 dollari annui la G. è uno tra i paesi più poveri del mondo. L’economia mostra gravi carenze, dipendendo di fatto dal solo settore primario: l’agricoltura insieme all’allevamento, allo sfruttamento forestale e alla pesca contribuisce al PIL per il 62,4%, occupando oltre i quattro quinti della popolazione attiva. Prevalgono le colture di sussistenza (riso, mais, miglio, ortaggi), che tuttavia non riescono a soddisfare il fabbisogno interno, pesantemente gravato da una eccessiva pressione demografica, mentre poche colture sono destinate all’esportazione (noci di cocco, arachide, anacardio).
Popolazione sotto soglia povertà
69,30%
Indice di Sviluppo Umano
176° su 186 paesi
Malgrado la presenza nel sottosuolo di riserve di bauxite e di fosfati, il settore minerario è poco sviluppato; dal 1989 è iniziata l’estrazione di modeste quantità di petrolio da tre giacimenti offshore. Il
Progetti Poilon in Guinea Bissau
titolo stato settore
Asilo di Bafatà in corso istruzione
Centro Nutrizionale di Bafatà concluso sanità
settore industriale è limitato a impianti di trasformazione dei prodotti agricoli e le prospettive di sviluppo sono fortemente condizionate dalla carenza di risorse finanziarie e dall’inadeguatezza delle infrastrutture per le comunicazioni.
Oltre il 69% dei 1.8 abitanti della Guinea Bissau vive sotto la soglia di povertà, con meno di 2 dollari al giorno.
Nonostante si stiano facendo notevoli progressi verso il primo Obiettivo di Sviluppo del Millennio, la mortalità neonatale e infantile rimane estremamente alta (138 e 233 morti su
1.000 nati vivi – Fonte: MICS, indagine UNICEF su indicatori multi campione 2006).
Le principali cause di morbilità e mortalità neonatale e infantile sono leinfezioni respiratorie acute (57%), la malaria (35%) e la diarrea (15%). Oltre un terzo dei decessi infantili sono imputabili alla malnutrizione, che aumenta il tasso di letalità tra i bambini affetti da malattie come diarrea e polmonite.
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